giovedì 5 luglio 2012

UN ANNO D'INFERNO restyling

Chi l'avrebbe mai detto, nel lontano 2005, che questo spettacolo, scritto in 3 giorni e preparato in 2 settimane,avrebbe continuato a far parlare di sè? Eccolo, infatti, sempre con lo stesso titolo, che per motivi"affettivi" non si è voluto modificare, di nuovo in scena, come anteprima della stagione 2012/2013, sempre al TEATRO DI CASTELLO, il 5 e 6 giugno scorsi. Il testo è lo stesso, ma la veste completamente nuova. Questo il taglio che il regista ha voluto dare, un particolarissimo restyling, per certi versi anche piuttosto audace, che di certo non ha mancato di stupire il pubblico, affascinato dalla magnificenza dei costumi. Tutto rigorosamente in bianco e nero, ad eccezione di Dante, sempiterno, che attraversa l'Inferno col suo costume rosso tradizionale.Tutti gli altri straordinariamente anomali e caratterizzati dal punto di vista stilistica, nel senso letterale del termine: La passeggiata medievale con tuniche avveniristiche realizzate con stoffe di CAVALLI, il doppiopetto di Caronte firmato VALENTINO, Beatrice in ELIE SAAB, Santa Lucia e la Madonna con gli splendidi drappeggi di VERA WANG, le donne lussuriose con abiti di ZUHAIR MURAD. Un inno all'haute couture, con la sfilata finale che sostituisce il canonico applauso agli attori sul palco . Quasi ad intendere che, in questa nuova formula dello spettacolo, quello che più conta, oltre al testo, è l'aspetto. Sarà vero? interessante poterlo verificare......

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