domenica 25 novembre 2007

Il Banco degli Scampoli a Venezia ( parte seconda )







Ponte di Novembre.



I nostri eroi ripartono , come sempre mattinieri, alla volta della città lagunare, stavolta più in forze della precedente. Obiettivo: visionare il teatro ( su internet sembra proprio quello giusto e le trattative sono state avviate, anche se è un po' caro, ma si sa... il riscaldamento, le luci... ) e dare un'occhaita anche all'ostello della giudecca, che sembra la soluzione migliore tra i vari alloggi presi in esame.



Ma si comincia subito male. Appena partiti da Firenze, il treno si ferma per quasi 20 minuti, causa un guasto del convoglio che ci precede. Risultato: arrivo in ritardo a Bologna, persa la coincidenza e costretti a prendere il treno dopo, con arrivo a venezia decisamente in ritardo.



Ma i nostri non si fanno certo disarmare e , giunti a destinazione, senza indugio eccoli in cerca del mitico teatro.



Trovarlo non crea problemi, un po' di più farsi aprire ma eccoli finalmente, davanti ad in gioiellino, un piccolo teatro delizioso, ma .........non adatto allo spettacolo da rappresentare: niente quinte, impossibili cambi di scena, niente spazio per i balletti . A malincuore si rinuncia, ma niente panico, via in marcia alla ricerca di un altro posto. Ma prima sosta alla Fenice, lì sì, non ci sarebbero problemi, ma troppi stucchi, troppi ori, eccellente comunque la colazione ristoratrice, in attesa di riordinare le idee.



Ed è qui che entra nella storia la fantastica Giulietta. Sportiva, tra tennis e nuoto, riesce a trovare tempo anche per noi e subito mette a disposizione tutto il suo acume.


Eccoci così di nuovo alla giudecca, nella splendida basilica del Redentore ( ma quante chiese ci sono a venezia ?), il teatro è grande, ex sala cinema, stile cineforum anni 70 e ci piace subito. Quinte, camerini, molto retrò,ci penseremo, certo non è un vero e proprio teatro, ma potrebbe essere un'esperienza.



Ci riaggiorneremo, ma c'è ancora un posto da visitare, Samantha ci vuole andare a tutti i costi, sente che è la strada giusta ( in senso metaforico, dato che prima di arrivare a destinazione si sale e scende il ponte dell'accademia almeno 4 volte, per la gioia di Christian ).



Poi, finalmente, l'auditorium di santa margherita.



bellissimo, esattamente il posto che abbiamo tutti sempre sognato, la cornice giusta per lo spettacolo, un'esperienza indimenticabile: è lui, non ci sono dubbi.



Telefoneremo ai responsabili, sentiremo le condizioni ( non importa, quanto costa costa, è qil posto giusto !). Si torna a casa, stanchi morti ma felici.In treno ci addormentiamo subito, ognuno con i nostri sogni.Ma tutti soddisfatti: il Banco degli Scampoli ce l'ha fatta anche questa volta.Venezia è sempre più vicina. ................... ( continua )



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